giovedì 2 ottobre 2014

Segni ignorati - poesia



Quando voglio gettare
sale sulle mie ferite,
basta rileggere 
le tue lettere,
crude e secche come
colpi di frusta.
Ma sono inutili cicatrici, 
perché non mi ricordano
la persona che sei.
Rimane solo il mio stupido amore.
Ostinato.

___
una poesia di Ago

9 commenti:

  1. è la dea a cui va la nostra devozione, ma una volta scoperto che anch'essa è mortale volgiamo lo sguardo su un'altra collina, immaginando e progettando nuovi templi.

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    1. È un problema quando il tempio si erge sulla montagna più alta. Scendere è pericoloso quanto salire.

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  2. L'amore non passa. Non passa mai.
    Si trasforma, alla lunga, però.
    Molto alla lunga, talvolta...

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    1. Troppo alla lunga. E se poi alla lunga peggiora?

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  3. O che non ci si vuole guarire AGO
    Ma sai che ogni poesia o racconto scritto da te,non so,,,ma e come mi ci rispecchio alla perfezione,si mi convinco sempre di più che siamo simili io e te amico mio.
    La poesia che hai scritto,c'è quel tanto vissuto anche da me.
    All'inizio quando mi fidanzai con la mia oramai ex ragazza,c'erano lettere e poesie da ambe due le parti e questa cosa è andata avanti quasi fino alla fine da parte mia mentre fino al quarto anno di fidanzamento da parte di lei.
    Rileggevo e rileggevo tutte le cose belle scritte da lei,dopo ogni litigata,dopo ogni pianto...
    Poi quattro anni fa gli dedicai una poesia,e questa che fa?
    La legge di malavoglia,e mi dice,che dovevo crescere,basta con stè cazzate,basta con ste primavere,con sti laghi e con sti mari....
    E da quel giorno non scrissi più poesie...solo lettere dall'inutile risultato.
    Due anni fa da babbeo che ero gliene scrissi una (dopo una litigata di cui avevo ragione forte) e questa che fa?
    Me l'ha strappata in faccia.
    Ti giuro come se avesse strappato il mio cuore
    Motivo della litigata?
    Un suo amico si era innamorato di lei,e lei lo frequentava ugualmente, chattate e messaggini tutto il santo giorno,e io andando giustamente in bestia la colpa di chi era?
    Era mia che dovevo fidarmi,che era solo un amico....bla bla bla
    Gli scrissi questa lettera,una lettera in cui descrivevo il mio dolore,la voglia di amare e di essere amato e lei:
    straaaaaaaaap!!!
    Da quel giorno non scrissi più lettere e inizio il mio calvario più totale (anche se già da prima le cose andavano maluccio ma non cosi troppo)

    Alla fine ho imparato questo:
    Sensibile,buono,romantico si...ma un uomo le palle bisogna cacciarle caro AGO,al momento giusto!
    Scusami per lo sfogo e complimenti per la poesia amico mio dal cuore ricco di sentimenti e di fantasia!

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    1. Caro amico, mi dispiace molto per come sia andata. Pensa a questo: dove l'osso rotto si è risaldato, è più forte di prima.
      L'amore è doloroso e crudele.

      (e che lei pretendeva che un siciliano non fosse geloso...)

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  4. Geloso,ma per cause giuste,alla fine gliene passavo tutte,
    Grazie AGO per la perla di saggezza!
    .-)

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