Dopo anni sono tornato al paese. Il giro dei parenti è stato breve,
perché molti di quelli che lasciai quando partii sono ora qui. Al cimitero.
L’ultima volta che passai fu almeno vent’anni fa. Non molto è cambiato.
Il vialetto è sempre di sassolini bianchi e grigi, che ogni giorno
scricchiolano sotto i piedi al passaggio delle numerose vedove del paese. Le
tombe sono ben tenute, perché le medesime vedove si occupano dei sepolcri di
tutti i membri della propria famiglia, che lì riposano. Puliscono e spazzano.
Cambiano i fiori, mormorando preghiere. Più spesso si trovano in piccoli
capannelli ornati di pettegolezzi. Siccome il paese è piccolo, sono anche tutte
imparentate e le tombe sono considerate un onere comune.