Il buio intorno mi invita ad usare altri sensi. Olfatto. Tatto. Gusto,
spero.
Mi avvicino piano col corpo. Goffo leone marino in adorazione di un’Ondina
leggiadra. Con la mano pinna sfioro la sua pelle. Calore che si irradia lungo
il braccio sgraziato, fino al cuore. Le dita indugiano in quel calore come una
piccola lucertola che dopo giorni di pioggia grigia si stenda su un sasso, per
farsi baciare dal vivificante tepore di un sole generoso. Senza toccarlo.