La stanza è piena della sua mancanza. Se n’è andata, ma non so se
biasimarla. In fondo ci trascinavamo lungo questa vita come estranei. Me ne
rendo conto ma non sospettavo quel rancore.
Se guardo la porta di questo insulso monolocale, riesco a vederla
uscire. La immagino fuori dalla porta con un sorriso di soddisfazione a fior di
labbra e nello stomaco la sensazione di una nuova libertà.