Sono qui.
Le tue parole volano
verso di me. Temo.
Come il figlio di Tell,
quando la balestra scatta.
Il rumore della corda. Le frecce.
Lui lo odia ma si fida.
Dovesse sbagliarsi,
avrebbe pronto sempre un dardo
per il balivo.
Io ti amo. Non so se mi fido.
Quelle parole lingue di fiamma.
Archi splendenti.
Spalancano sotto un inferno.
Conseguenze.
Il suono come onde.
Mare silenzioso, prima.
Infranto, poi.
Spume contro gli scogli.
Io naufrago travolto.
Aria lontana.
Polmoni che bruciano. Scoppiano.
Marosi semantici.
Nell’angolo dove sono rintanato
aspetto che colpiscano.
Significati contundenti.
Mi stai forse
parlando d’amore?
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una poesia di AGO
Poesia molto evocativa AGO,a volte l'amore mostrato fa paura,la paura di non essere capiti o sopratutto corrisposti come noi vorremmo.
RispondiEliminaL'amore in una coppia non è mai uguale,si può condividere tanto ma sicuramente non tutto.
Bravo Ago,poesia che mi è entrata nel cuore!