Vieni Raamiel, corri. Hanno combinato un casino!
Cosa c’è Tamiel? Non posso stare molto lontano dal mio posto. Sono di
turno.
Lo so. Però guarda laggiù. Caspita. È veramente incazzato!
Raamiel lanciò uno sguardo oltre le dimensioni fino a giungere al
Giardino.
Una donna nuda, si stava coprendo il pube con una mano mentre con
l’altra si faceva maschera degli occhi. Inondato di lacrime il volto era
atteggiato ad un pianto disperato. Smorfia teatrale.
Accanto a lei l’uomo teneva le mani giunte e il capo chino. In
ginocchio. Anche dai suoi occhi sgorgavano abbondanti lacrime.