martedì 3 dicembre 2013

Ulisse - racconto breve (Dellastiara, interludio)

L'uomo alzò la testa dal tavolino. Occhi sbattuti. Intorno a lui una luce rossa illuminava tetramente un locale vuoto. Da una parete file di bottiglie ne rimandavano i bagliori. Intermittente ma senza intenzione. Non tutte le sedie erano riposte sui tavoli. Non tutto il pavimento era stato spazzato. L'uomo raccolse nella sua vecchia borsa di cuoio consunto i libri, i fogli. I pensieri.


Quando si alzò, il mondo prese a vorticargli intorno. Dovette appoggiare una mano sul piano unto del tavolino per poter stare in piedi. Ci riuscì.
Barcollando si avvicinò al bancone, dove uno straccio umido era stato gettato senza riguardo. Provò una certa affinità con quello straccio. Frugò nella borsa fino a trovare un grumo di carta moneta, che guardò e posò lì accanto. Poi si avviò verso la porta del locale. Con la mano sulla maniglia fu colto da un pensiero improvviso. Una folgorazione. Un’idea. Tornò al bancone posandovi la borsa. La aprì e vi frugò ancora dentro, fino a trovare quel che stava cercando. Un foglio. Una penna.
Scrisse le parole che gli frullavano in mente, per non perderle. Per fissarle, altrimenti sarebbero svanite come fumo triste ed inutile.
Scrisse come se da questo dipendesse la sua vita. Scrisse come se da questo dipendesse la vita di qualcun altro. Scrisse.
Poi abbandonò lì sia il foglio che la penna. Raccolse la sua roba. Con la mano di nuovo sulla maniglia si voltò abbracciando il locale dove aveva trascorso molto tempo. Qualcosa mancava. Una nota in quella sinfonia di sensazioni non era stata suonata. Con un sorriso triste l’uomo estrasse dalla borsa un libro piuttosto voluminoso, per posarlo accanto allo straccio sul bancone. Tra le pagine infilò il foglio. Solo allora considerò il quadro completo. Si allontanò per un’ultima occhiata e corse fuori nella notte che stava morendo. Senza voltarsi più.
Alcune ore dopo Endi entrò nel suo locale. Lo trovò inaspettatamente deserto. C’era ancora lavoro da fare prima dell’apertura. Era stata una lunga notte ma aveva affidato il suo amico alle cure di mani fidate. Nonostante la stanchezza ripulì per bene il locale e solo quando si concesse una breve pausa, notò il groviglio di soldi e il libro accanto allo straccio. Capì subito chi era stato.
Endi lesse titolo e autore. Curiosità e repulsione insieme. Sfogliò rapidamente le pagine tra le dita come a saggiarne la quantità anche con la pelle, quando un foglio cadde. Endi lo raccolse. Lo guardò. Non capiva se lo scritto gli piacesse o no ma lo appese accanto alla sua bacheca di immagini. Accanto a tutte quelle foto rubate al suo mondo nemico e amico insieme. Crocefiggendolo con una puntina al legno. Rilesse.

È possibile che i due si incontreranno ancora.

Dopo tre mesi, finalmente finito.
Un libro. Ulisse.
Il buon Poldy affettuso non s’è lavato bene le mani.
A Molly in cerca d’amore piace scopare.
L’altro algido spirito eletto è rimasto solo.

Così è la vita.

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un racconto breve di AGO

10 commenti:

  1. Scrisse come se da questo dipendesse la sua vita. Scrisse come se da questo dipendesse la vita di qualcun altro. Scrisse.

    e poi c'è chi non lo definisce genio ;)

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    1. Chino il capo nascondendo l'orgoglio per un tal commento.

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  2. Leggere "... dove uno straccio umido era stato gettato senza riguardo. Provò una certa affinità con quello straccio" mi è così affine oggi da commuovermi. Chissà che questo non sia il comune denominatore del genio letterario :DDD

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    1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    2. Cavoli, quel viaggio a Londra ti ha distrutta... per risollevarti pensa: a chi appartengono le "mani fidate" a cui Endi affida il tenente?

      PS: genio letterario? Adesso mi commuovo io ;-)

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    3. Ecco, mi hai messa in curiosità e mi hai risollevata davvero! Allora aspetto euforica (moderatamente euforica: sto ancora ricaricando le batterie) il seguito ;) :D

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  3. Aspetto il seguito, come al solito è un capolavoro!

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    1. Troppo buona Chiara. Al seguito ci sto lavorando...

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  4. Questo "Interludio" è una parte abbastanza enigmatica,è il lettore si chiede chi è questo misterioso personaggio dall'animo colto.
    Chissà magari sarà una figura determinante per le indagini del tenente Dellastiara,ma questo lo scopriremo nelle prossime vicende.
    Grande come sempre AGO!!!

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    1. Grazie.
      Volevo entrare anch'io nel mondo del tenente...

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