I galeoni salparono dal porto spaziale di Bibractys. Sotto lo sguardo vigile del Teocrate.
Dal ponte dell’ammiraglia il capitano Nicandrus Darjii osservava le operazioni di manovra, covando orgoglio ed eccitazione. Finalmente, pensava.
Alcune parole del discorso del Teocrate gli rimbombavano nella mente, aumentando l’esaltazione per l’impresa. Ora porteremo la voce del vero Dio in tutto l’universo. Creeremo una nazione libera dalla schiavitù delle macchine e della scienza. Saranno gli uomini a possedere il mondo, non più gli scienziati!