Me ne sto
appoggiato alla colonna di fumo della mia sigaretta autoprodotta. Vorrei avere
un’aria alla Jigen, ma non.
La pioggia
bagna questa stupida città. Mentre me ne sto seduto al bar, vicino alla
finestra, mi sento in bianco e nero.
Davanti a me
un bicchiere. Dentro la mia medicina. Un whiskey. Di quello buono.
Endi sta
consumando il banco del bar con uno straccio che ha visto giorni migliori.
Intanto mi getta un’occhiata. Frater.