È passata la notte. Un altro anno è passato. Noi siamo tutti qui. In balia della corrente. Formiche su una foglia. Animali nell’arca. Senza Dio.
Dove abbiamo riposto le nostre speranze? Dove i nostri sogni? In una valigia dimenticata all’aeroporto? Che gli artificieri hanno recuperato e fatto brillare sotto una campana di ferro cupo e soffocante?
Un passo dopo l’altro proseguiamo ignari. Credendo di avere una meta. Produci! Dicono. Consuma! Contano i soldi e li spendono in puttane e jet, mentre tu corri nella tua ruota, facendo muovere il meccanismo.