lunedì 30 luglio 2012

Bevo - poesia



Bevo fino a stare male.
Fino a credere reali i sogni.
Bevo perché altrimenti
le parole rimangono dentro.
Nei liquidi color rubino
e ambra amara
si coaugulano i pensieri.
Come sangue.

___
una poesia di AGO

11 commenti:

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    1. Please don't have bad thoughts ...

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    2. Oh, I'm an optimistic person, so it's fine :) Just the poem was a little bit sad ...

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  2. questa poesia mi fa pensare a Edgar Allan Poe.

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  3. si si, anche a me la poesia fa pensare a poe... ma andrei anche più oltre: mi ricorda nightmare!

    veramente terribile. cmq la foto è peggio ancora, il che è tutto dire....

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  4. ...io bè ...mi ritrovo in questo bisogno d'annullare il razionale affinchè quel che c'è possa riversarsi su carta invece che far impazzire i giorni. Mi ricopro di cenere...anzichè riempirmi di alcool ...e certe volte mi par condanna ..tal altre un dono. ...ma altro non posso. Ti son vicina Ugo. Capisco. ..Sa

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  5. Bella poesia davvero
    Non so se c'entra però scrivo ugualmente questo mio piccolo pensiero.
    L'alcol non serve a niente, anzi… e se si beve per dimenticare succede che i ricordi spiacevoli si mantengono più a lungo anzichè scomparire.
    Meglio trovare altre valvole di sfogo

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    1. Sono d'accordo con te. Cosa ne dici della scrittura?

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  6. La scrittura intesa come valvola di sfogo?
    Che la scrittura è molto meglio anni luce rispetto all'alcool,quest'ultimo, a parte che rovina la salute,"sporcano"la testa.
    La scrittura sicuramente non basta,ma aiuta tantissimo e quando questi pensieri scritti sono condivisi,ci si sente addirittura meno soli.
    Il "cantico delle creature" questa meravigliosa opera di San Francesco D'assisi non è stata scritta forse in una notte di dolore?
    Leviamo il forse,quando l'amore non è condiviso al 100 % pienamente,quando il lavoro opprime e ci si sente vuoti e stanchi, e quando le amarezze della vita ci colgono all'improvviso (specie la sera) la scrittura è un ottimo mezzo.
    Scrivere ma anche leggere ovviamente!!

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