La fine di
una giornata di lavoro. Ho i coglioni che mi arrivano a terra.
Però so come
ritemprarmi. Apro l’acqua calda mentre mi levo i vestiti. Il vapore invade il
bagno infondendo calore all’ambiente.
Entro sotto
il getto caldo. Il bagno schiuma al sandalo e lo shampoo alla frutta mi danno
un’energia nuova, rilassandomi contemporaneamente.
Ora non mi
importa di altro. Non mi interessa il viaggio che compie il gas dalle lontane
miniere siberiane, per poi arrivare fin qui. Non mi importa della fatica dei
minatori, sporchi per sempre di polvere di carbone. Né mi importa di tutto il
lavoro fatto per disinfettare e pulire l’acqua.
Sono qui
solo per me.
Mani.
Improvvisamente.
Sulla
schiena, scendono. Poi mi avvolgono sulla pancia e salgono al petto. Una
carezza fuggente sui capezzoli che si induriscono.
Il suo corpo
si stringe al mio. I seni mi premono sulla schiena. Con le natiche sento
l’incavo del suo ventre.
Il sangue
comincia a confluire giù. Lei lo sa e va proprio ad accarezzarmi l’inguine. E
dio buono, anche il cazzo, che in un attimo è duro da far male.
Continua per
un po’. Stuzzicandomi. Provocandomi.
Le sue mani
poi mi fanno voltare. Anche lei si volta e si piega appena, porgendomi la fica
bagnata dall’acqua. E non solo. Preme il sedere contro di me. Una gatta.
Si volta di
tre quarti. Con lo sguardo mi parla. Col suo sguardo mi rapisce. Ancora una
volta io mi lascio rapire.
Sento una
piccola dolce resistenza quando la penetro. Inizio a muovermi lentamente.
Questa volta sono le mie mani ad accarezzare il suo corpo. Dalle spalle ai
fianchi, dai seni alla pancia piatta. Il monte di Venere e poi ancora i
fianchi, dove mi aggrappo per aumentare il movimento. Affondo sempre più in
lei.
La sento
gemere. Mi sento maschio. Mi sento uomo. Mi sembra di possederla in tutte le
sfumature di significato.
Ecco che
gode. La vagina si stringe sul mio cazzo mentre spingo.
Appena un
attimo prima del mio orgasmo lei si sposta.
Lo sperma
cade e si fa trascinare via dall’acqua. Nello scarico e poi nelle fogne.
Osservo il
gorgo rapitore mentre lei si lava. I capelli e il corpo. Sandalo e frutta.
Ancora una
volta si è solo presa ciò che voleva.
___
ancora una volta, e succederà di nuovo, che demoni sono.
RispondiEliminamolto, molto bravo. sembra di essere dentro la doccia. sei stato capace di scrivere un racconto eccitante ma, sopratutto,ad esprimere la sensazione dei corpi fradici di acqua e bagnati di piacere.
RispondiEliminabravissimo cazzo
Grazie Chad, anche tu non scherzi.
EliminaBel racconto breve che contrappone all'idea dell'uomo maschio che si crede cacciatore, una donna che in realtà lo usa. Sembra che l'amplesso, più che un atto di amore o di piacere... sia alla fine un'appendice dalla giornata lavorativa dell'uomo.
RispondiEliminaSentirsi così non è affatto piacevole...
RispondiEliminaEnnesimo buon racconto erotico in cui il buon AGO non manca di far eccitare e stupire il lettore,qui in più con una morale finale e cioè:
RispondiElimina"Che le donne si prendono tutto e quando vogliono" frase non mia ma scritta proprio da te AGO come ci siamo già scritti precedentemente,frase talmente vera,maledettamente giusta,cosa comunque saputa e risaputa.
Analizzando il rapporto sessuale lo possiamo intraprendere come un pretesto?
Io direi di si...
Si perchè in fondo la cosa è finalizzata perchè la "donna" in questione ha bisogno non di te ma...di qualcosa da te!
Esperienza vissuta da me!
Ti riporto un suo dialogo:
"hai visto come è stato bello stanotte...amore sai...io avrei bisogno di un paio di scarpe...amore queste che ho...ieri in quel negozio al centro.."
E io per amore,per darle il meglio per trattarla come una principessa...a comprare ste scarpe di merda (e nonostante il periodo di magra economico)
E arrivando la sera che la desideravo,passionale e innamorato come ero,il rapporto sessuale...
c'era eccome,eccome se non c'era:
La pigliavo in culo
Scusa,per l'espressione dura e villana ma è per rendere meglio il concetto,giusto per dirti di quanto è scientificamente provato che una donna una volta che ottenuto quello che voleva,poi distinti saluti e ciao ciao.
In fondo ognuno si prendeva ciò che voleva. Solo che lei lo sapeva già prima...
Eliminase tu sei coglione morto di figa non è colpa sua, poiché tu sei uno scemo di merda e intelligentemente ti ha usato perché non sapeva che altro fare di te. Distinti saluti e impara a scopare meglio.
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