Lettera aperta

Le cose peggiori succedono nell’oscurità. È inutile che raccontiate ai bambini che il buio nasconde per un po’ le cose che si vedono di giorno. È inutile che raccontiate sciocche favole su fatine dei denti e gnomi sabbiolini. Non esistono angeli custodi che vegliano sul nostro sonno. Risvegliarsi ogni mattina è un puro miracolo.

Per questo scrivo. Per questo sfogo le mie paure. Perché altrimenti non potrei affrontare il dramma. La vita. O quello che è.

Ho compiuto solo pochi passi nelle tenebre. Ho solo sbirciato oltre l’orlo dell’abisso.

Però sono stato fortunato. Ho trovato spiriti affini. Ho trovato persone che percepiscono il nulla. Li ho letti. Mi hanno letto.

Dopo duecentocinquantamila click ho voglia di ringraziarli. Di ringraziarvi.

Tutti i membri del blog (in rigoroso ordine casuale): ValeCoda, alberto, Anna, maria fuchs, The Writer Simply, Testi Colli, pietro rizzi, luca corte, nina, Alessandro Terzi, Giorgio Michelangelo, Alieni Metropolitani, MLT, Angie Alikè, HMRoc, macchia, Barbara, Andrea, Lorenzo Marone, Valerio Antimi, Lavinia Pucci, Cristiano, Sara Comuzzo, sconzo salvatore, Andrea Gollinucci, vitone, marziale.max, stella dell’est, Graffi d’Inchiostro, §Eilan§, Paolo Ciraolo, Silvia D’angelo, Gian Franco Borelli, elenikiokia, Lucy Revolver, Bulma, Nanto Suicho Ken, Elymania, Bolla Blu, chiara-99star, duccio hc. Vorgh, Riccardo Zanon. E Endi.

E poi tutti coloro che hanno impiegato quel preziosissimo dono che è il tempo, per leggere e commentare i miei lavori.

Ringrazio anche tutti quelli che mi hanno deluso. Che mi hanno proposto collaborazioni e letture e corti sul web e poi non se ne è fatto più nulla. Vi ringrazio perché mi avete dimostrato ancora una volta che fidarsi è pericoloso. Sbagliato, forse.

Ringrazio anche te. Anche se so che non leggerai mai queste righe.

AGO