Il caos che regna nell’appartamento ha una sua logica, seppur sepolta
sotto contorti pensieri. Ogni cosa appoggiata proprio in quel punto crea una
rete di relazioni con le altre cose che sono lì accanto, ma anche con quelle
lontane. E con quelle che lì non sono.
Kris tiene il caos sotto controllo nel suo modo gentile e risoluto,
perché insieme al caos ci deve essere la legge. Così ha imparato dopo anni di
sofferenze e di errori.
Comunque è da un po’ che sente questo ronzio nelle orecchie. Un brusio
di sottofondo, come se il mondo facesse fatica a tenersi insieme. Come se
dietro alla superficie delle cose ci fosse una pressione faticosa da contenere.
Un’esplosione imminente.
Le parole che aveva scambiato con Manlio Dellastiara avevano in
qualche modo contribuito a rimettere ordine nei pensieri di quel poliziotto
bravo e leale, ma decisamente incasinato. Lei gli aveva fatto alcune
rivelazioni, ma molta parte della verità era ancora da dire. Sperava di parlare
ancora col triste tenente, ma per ora non c’era altro da fare, se non aspettare
che le cose maturassero. Sperando che l’altro, il nemico, non commettesse di
nuovo quelle atrocità di cui Manlio le aveva parlato.
Adagiata mollemente sul sofà esotico, sorseggiando una tisana di erbe
colte durante la giusta fase di luna, Kris pensa che in fondo un modo per
aiutare il tenente ci può essere. Potrebbe chiamare il Menestrello.
Lui si sarebbe sicuramente interessato al caso del Tenente e gli
avrebbe dato ulteriore conforto durante le oscure vicende che si approssimavano.
Gli avrebbe per così dire tenuto la mano e ascoltato le sue parole, mentre gli
avrebbe sussurrato all’orecchio le storie antiche, per insegnarli quale fosse
il suo passato.
Il Menestrello non può essere contattato coi moderni mezzi di comunicazione,
per cui Kris va al suo vecchio scrittoio, sul quale stende un foglio della
giusta carta. Rompe il sigillo della boccetta d’inchiostro, mormorando alcune
parole di idiomi quasi dimenticati. Poi appuntisce con l’athame d’argento una
penna d’oca. Intinge la punta nell’inchiostro e inizia a scrivere il suo
messaggio d’aiuto.
Per firmarlo usa il suo vero nome, quello segreto, per far capire al
Menestrello l’urgenza e l’importanza della sua richiesta.
Quando tutto è pronto, Kris estrae dal baule d’ebano un piccolo altare
di pietra grigia, sul quale mani sapienti incisero i giusti simboli. Accende la
candela nera e la posa al centro del piccolo altare, quindi avvicina il rotolo
di carta col messaggio e vi appicca il fuoco. Una fiammata improvvisa. Un lampo
ed il foglio sparisce dalle sue dita. Il messaggio è stato inviato.
Kris spera che arriviu subito al destinatario, perché l’etere è un
piano dell’esistenza imprevedibilmente mutevole. Non sempre dominabile.
Ma gli incantesimi sono così. Vanno lanciati e dimenticati. L’universo
penserà al resto.
Così Kris ritorna sul suo canapè, accostandosi alle labbra la tisana
ormai fredda ma ancora buona, che sa di valeriana e fiori d’arancio, sicura di
aver fatto la mossa giusta per aiutare il suo nuovo amico, il tenente di
polizia Manlio Dellastiara, a ritrovare la giusta direzione nel suo difficile
cammino.
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Un racconto breve di Ago
Finalmente riesco a commentare anch'io. Ormai Manlio mi ricorda sempre di più un incrocio tra un detective noir (con le sue ossessioni e lo stress psicologico con cui deve fare i conti), e l'indacatore dell'incubo Dylan Dog... almeno sembra che i suoi Groucho Marx non si limitino a fare battutine di cattivo gusto e a gettare una pistola nel momento del bisogno!
RispondiEliminasono io. Scusa per la confusione. Speravo che il commento si aggiornasse una volta cambiato il nome
EliminaIn effetti Dylan è una mia importantissima lettura di gioventù. Il vecchio Charles una più matura. Volevo incrociarli e stare a guardare il risultato...
EliminaMenestrello...la curiosità aumenta.
RispondiElimina:-P
Elimina"Il caos che regna nell’appartamento ha una sua logica, seppur sepolta sotto contorti pensieri. Ogni cosa appoggiata proprio in quel punto crea una rete di relazioni con le altre cose che sono lì accanto, ma anche con quelle lontane. E con quelle che lì non sono."
RispondiEliminaQuesta Kris mi somiglia davvero :))))))))
ti sbircio dalle nebbie...
EliminaBellissimo,interessante e necessario questo Interludio,oltre a Endi il tenente ha cosi un nuovo alleato!
RispondiEliminaQuindi uno dei miei commenti precedenti si è rilevato giusto,Kris è un personaggio positivo e aggiungo altruista!!
Questa parte è molto imperniata sul sovrannaturale,la strega usa dei metodi particolari,oserei dire ancestrali!
Il Menestrello?una nuovo personaggio...e chi sarà mai?
Si effettivamente il racconto ha alcuni rimandi con il celebre fumetto Dylan Dog,ma per il resto sono personaggi diversissimi e inediti.
Sempre bravo AGO,dal cilindro tiri sempre fuori delle belle sorprese
e conigli...
Elimina:-)
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