mercoledì 20 agosto 2014

Messaggio - racconto breve (Dellastiara, intermezzo)

Il caos che regna nell’appartamento ha una sua logica, seppur sepolta sotto contorti pensieri. Ogni cosa appoggiata proprio in quel punto crea una rete di relazioni con le altre cose che sono lì accanto, ma anche con quelle lontane. E con quelle che lì non sono.
Kris tiene il caos sotto controllo nel suo modo gentile e risoluto, perché insieme al caos ci deve essere la legge. Così ha imparato dopo anni di sofferenze e di errori.

Comunque è da un po’ che sente questo ronzio nelle orecchie. Un brusio di sottofondo, come se il mondo facesse fatica a tenersi insieme. Come se dietro alla superficie delle cose ci fosse una pressione faticosa da contenere. Un’esplosione imminente.
Le parole che aveva scambiato con Manlio Dellastiara avevano in qualche modo contribuito a rimettere ordine nei pensieri di quel poliziotto bravo e leale, ma decisamente incasinato. Lei gli aveva fatto alcune rivelazioni, ma molta parte della verità era ancora da dire. Sperava di parlare ancora col triste tenente, ma per ora non c’era altro da fare, se non aspettare che le cose maturassero. Sperando che l’altro, il nemico, non commettesse di nuovo quelle atrocità di cui Manlio le aveva parlato.
Adagiata mollemente sul sofà esotico, sorseggiando una tisana di erbe colte durante la giusta fase di luna, Kris pensa che in fondo un modo per aiutare il tenente ci può essere. Potrebbe chiamare il Menestrello.
Lui si sarebbe sicuramente interessato al caso del Tenente e gli avrebbe dato ulteriore conforto durante le oscure vicende che si approssimavano. Gli avrebbe per così dire tenuto la mano e ascoltato le sue parole, mentre gli avrebbe sussurrato all’orecchio le storie antiche, per insegnarli quale fosse il suo passato.
Il Menestrello non può essere contattato coi moderni mezzi di comunicazione, per cui Kris va al suo vecchio scrittoio, sul quale stende un foglio della giusta carta. Rompe il sigillo della boccetta d’inchiostro, mormorando alcune parole di idiomi quasi dimenticati. Poi appuntisce con l’athame d’argento una penna d’oca. Intinge la punta nell’inchiostro e inizia a scrivere il suo messaggio d’aiuto.
Per firmarlo usa il suo vero nome, quello segreto, per far capire al Menestrello l’urgenza e l’importanza della sua richiesta.
Quando tutto è pronto, Kris estrae dal baule d’ebano un piccolo altare di pietra grigia, sul quale mani sapienti incisero i giusti simboli. Accende la candela nera e la posa al centro del piccolo altare, quindi avvicina il rotolo di carta col messaggio e vi appicca il fuoco. Una fiammata improvvisa. Un lampo ed il foglio sparisce dalle sue dita. Il messaggio è stato inviato.
Kris spera che arriviu subito al destinatario, perché l’etere è un piano dell’esistenza imprevedibilmente mutevole. Non sempre dominabile.
Ma gli incantesimi sono così. Vanno lanciati e dimenticati. L’universo penserà al resto.
Così Kris ritorna sul suo canapè, accostandosi alle labbra la tisana ormai fredda ma ancora buona, che sa di valeriana e fiori d’arancio, sicura di aver fatto la mossa giusta per aiutare il suo nuovo amico, il tenente di polizia Manlio Dellastiara, a ritrovare la giusta direzione nel suo difficile cammino.


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Un racconto breve di Ago

10 commenti:

  1. Finalmente riesco a commentare anch'io. Ormai Manlio mi ricorda sempre di più un incrocio tra un detective noir (con le sue ossessioni e lo stress psicologico con cui deve fare i conti), e l'indacatore dell'incubo Dylan Dog... almeno sembra che i suoi Groucho Marx non si limitino a fare battutine di cattivo gusto e a gettare una pistola nel momento del bisogno!

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    1. sono io. Scusa per la confusione. Speravo che il commento si aggiornasse una volta cambiato il nome

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    2. In effetti Dylan è una mia importantissima lettura di gioventù. Il vecchio Charles una più matura. Volevo incrociarli e stare a guardare il risultato...

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  2. Menestrello...la curiosità aumenta.

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  3. "Il caos che regna nell’appartamento ha una sua logica, seppur sepolta sotto contorti pensieri. Ogni cosa appoggiata proprio in quel punto crea una rete di relazioni con le altre cose che sono lì accanto, ma anche con quelle lontane. E con quelle che lì non sono."
    Questa Kris mi somiglia davvero :))))))))

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  4. Bellissimo,interessante e necessario questo Interludio,oltre a Endi il tenente ha cosi un nuovo alleato!
    Quindi uno dei miei commenti precedenti si è rilevato giusto,Kris è un personaggio positivo e aggiungo altruista!!
    Questa parte è molto imperniata sul sovrannaturale,la strega usa dei metodi particolari,oserei dire ancestrali!
    Il Menestrello?una nuovo personaggio...e chi sarà mai?

    Si effettivamente il racconto ha alcuni rimandi con il celebre fumetto Dylan Dog,ma per il resto sono personaggi diversissimi e inediti.
    Sempre bravo AGO,dal cilindro tiri sempre fuori delle belle sorprese

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